La Basilicata, conosciuta anche come Lucania, è una regione del sud Italia, al confine con la Campania ad ovest, la Puglia (Puglia) a nord e ad est, e la Calabria a sud. Ha anche due coste, una sul Mar Tirreno tra la Campania e la Calabria, e una costa più lunga lungo il Golfo di Taranto tra la Calabria e la Puglia. In riguardo alla forma fisica, la regione può essere pensata come il "collo del piede" dell'Italia, con la Calabria che funge da "punta" e la Puglia da "tacco". Le parti protette del territorio nazionale sono il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Naturale delle Piccole Dolomiti Lucane. Il primo condiviso con la Calabria mentre il secondo è locato nell’area dell’alta valle del Basento. In Basilicata prevale nettamente la coltivazione del grano duro e ci sono anche coltivazioni di legnose (olivi, vite, agrumi ecc.). Tra I vini D.O.C. spicca l’Aglianico del Vùlture. Il capoluogo della regione è Potenza che, con Matera, costituiscono le uniche due province. La Basilicata ha confini quasi ovunque convenzionali, che variano spesso nel corso dei secoli. Quelli segnati dalla morfologia in modo più significativo sono, con la Puglia, con I fiumi Ofanto e Bradano e su alcuni massicci dell’Appenino lucano, tra cui il massiccio del Pollino – complesso montuoso dell’Appennino meridionale, diviso con la Calabria. Tra il 1300 e il 1200 a.C., a sud dell’Ofanto si stanziarono i lyky, che diedero alla regione il nome di Lucania, ossia “terra dei lyki”. A partire dall’VIII secolo a.C. sulle coste sorsero le prime colonie greche quali Metaponto, Heraclea, Siris sullo Ionio; Posidonia, Elea, Laos sul Tirreno. Dopo si susseguirono periodi di successive invasioni e dominazioni. Prima il dominio dell’impero romano, poi le invasioni dei visigoti e degli ostrogoti e le incursioni dei saraceni, che devastarono la regione; per poi arrivare a un periodo di ripresa apportato dal dominio dei normanni. L’antica denominazione di Lucania cadde in disuso nell’età normanno-sveva (XII-XIII sec.), attribuendo così il nome di Basilicata alla nuova divisione amministrativa. All'inizio del 1993, l'UNESCO ha dichiarato Sassi di Matera patrimonio dell'umanità. Nello stesso anno fu istituito il Parco Nazionale del Pollino.